Intus in latino significa "dentro" ed è lì che si trova questo dipinto.
Non è importante cosa indossa, o come appare. È importante ciò che sboccia dentro di lei. Il suo sguardo è fermo, non perché voglia impressionarti, ma perché è finalmente in pace con se stessa. Circondata da luce, colore e strati di significati nascosti, è radicata nel suo potere silenzioso.
L'ho dipinta con contrasti vibranti – rosa e verdi elettrici, gialli intensi e bianchi delicati – perché il suo mondo interiore non è mai grigio. È rumoroso. È caotico, bello e pieno di vita.
È un giardino. Non costruito per essere ammirato, ma coltivato per essere sentito. Le foglie di ginkgo che la circondano sono simboli di resistenza e memoria. Ci ricordano che la guarigione avviene dolcemente e che la verità spesso sussurra prima di ruggire.
Intus è rivolto a chiunque abbia fatto del lavoro per crescere interiormente, anche quando nessuno lo stava guardando.9